domenica 30 novembre 2008
Tempo di Onestà
Sono uscito di prigione nell'86 e mi sono trovato una moglie
ho seguito la retta e stretta via cercando di restare fuori e restare vivo
ho trovato lavoro alla raffineria, non mi fa arricchire di certo
nel buio della cena a volte sento il desiderio
ho una voglia matta di buttarmi oltre quella linea sottile
sono stufo di filare dritto
Mio zio a tavola la sera, lui ricicla macchine rubate
mi allunga un biglietto da cento dollari e dice:
Charlie, fai bene a ricordarti che sono i tuoi veri amici.
ho una voglia matta di buttarmi oltre quella linea sottile
sono stufo di filare dritto
Otto anni dentro, ti sembra di morire
ma ci si abitua a tutto
prima o poi diventa la tua vita
La sera sul pavimento della cucina, gioco a far saltare in alto i miei bambini
Mary sorride, ma mi guarda con la coda degli occhi
sembra che ormai non puoi essere altro che un uomo mezzo libero
esco fuori sulla veranda, respiro l'aria dritto dentro di me
ho una voglia matta di buttarmi oltre quella linea sottile
sono stufo di filare dritto
In cantina, frugando in cerca della pistola e di una sega per metalli
mi faccio una birra, e un tredici pollici di canna cade per terra
Torno a casa la sera, non mi riesco a levare la puzza dalle mani
poso la testa sul cuscino e vagabondo dentro terre straniere
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