sabato 30 aprile 2011

Watching...


Irma la Dolce...

Film stupendo, Lemmon è maledettamente bravo (imparo, imparo, imparo...), la Mclaine è incantevole....

L'unica scena che non posso vedere è quella in cui il receptionist dell'hotel casanova zuppa una pasta nel caffelatte....... argh!!

giovedì 28 aprile 2011

Come siete noiosini...



Pochi giorni fa m'hanno detto che 8 e 1/2 è solo un film di "nicchia"....
Ora, vorrei capire cosa significa "nicchia"
Chi parla di nicchia è come se parlasse di uno status sociale diverso dal proprio. Vale a dire che egli sa già che il film si pone su di un altro livello rispetto a quelli a cui è abituato...
Ora io non sono nessuno per giudicare a fondo una persona ma credo di essere abbastanza nessuno per giudicare un film...
Se non avvenisse nella visione di esso un'operazione di autoanalisi, di cognizione e riconoscimento di se stessi, allora crederei anche io che il film si rivolga solo ad una parte di ascoltatori, a coloro che non vogliono trovare niente e pretendono di guardare un film con il solo senso della vista....
Certo, la parte che svolge Mastroianni può essere interpretata come uno specchio di quello che era in quel momento Fellini, un alter-ego (molto più affascinante devo dire)... per questa ragione certi possono inquadrare il film "solo" come una sorta di elenco dei tormenti, sogni, speranze del regista.... non è così a mio modo di vedere
Un film sulla vita è qualcosa di comune a tutti noi...
Non è certamente di nicchia... parola di nessuno

mercoledì 27 aprile 2011

Listening to...



Ben Harper - Burn to Shine

E a Luglio sto tizio è a Roma... ed ora che ci penso anche Lou Reed...... e B.B King..... e Joe Cocker.... ARGH!

Vorrà dire che libererò le mie tasche dall'oppressione dell'imperialismo monetario.....................sob

lunedì 25 aprile 2011

Listening to...



Swordfishtrombones - Tom Waits




Chocolate Jesus

domenica 24 aprile 2011

Listening to...



Josh T. Pearson - Last of the Country Gentlemen

sabato 23 aprile 2011

So Runs The World Away

LA MALEDIZIONE

Lui aprì gli occhi e si innamorò a prima vista
della ragazza sulla porta
che belle linee e così piene di vita
dopo migliaia di anni che bel viso per svegliarsi
trattene un sospiro quando lei gli toccò il braccio
e spolverò il letto dove fino ad allora aveva dormito
e sotto miglia di roccia
il fico rinsecchito che era il suo cuore
sotto lo scarabeo e le ossa riprese a battere

Lei lo portò a casa in una bellissima barca
lui guardava il mare da un oblò della stiva
poteva sentire tutto quello che lei diceva
seduta di fianco al suo letto
e un giorno le sue labbra
le risposero nella sua stessa lingua
i giorni passarono velocemente
lui adorava farla ridere
la prima volta che si mosse
fu per toccare i suoi capelli
lei chiese “sei maledetto?”
lui disse “penso di esser stato curato”
quindi le parlò del Nilo e delle ragazze tra i papiri

A New York venne adagiato in una teca di vetro
faceva finta di esser morto
e la gente si affollava a vederlo
ma ogni notte lei veniva
e i due passeggiavano in giro
per le stanze della tomba
che lei chiamava museo
spesso lui si fermava a riposare
ma poi sempre meno
quindi fu lei ad essere stanca
a stare alzata e far domande
lui imparò a leggere dagli articoli che lei
stava scrivendo su di lui e apportò correzioni

La faccia di lui finì sul libro di lei
e sempre di più vennero a vederlo
famiglie dall’Iowa, gente dell’Up West Side
un giorno fu troppo e decise di alzarsi
e mentre il caos si spandeva uscì a cercarla
lei usava una stampella ed era pallida
ma fu felice di vederlo, lui l’aiutò a camminare
lei chiese “sei maledetto?”
ma la risposta venne oscurata
da una tempesta di sabbia
di flash di invadenti reporter

Un’incredibile resurrezione, i due girano la Nazione
in giro con limousine, conobbe altre donne
parla di lei teneramente, delle loro notti al museo
ma lei è solo un’altra benda che si trascina dietro
lei smise di uscire, rimaneva sempre a letto
negli hotel di qualunque paese
dove fossero andati a parlare
quindi la sua faccia iniziò ad appassire
e le sue mani a scarnarsi
e un bel giorno il fico raggrinzito
che era il suo cuore smise di battere

Tempo prima sulla nave
lei chiese “perché le piramidi?”
lui disse “pensa a loro come un gigantesco invito”
lei chiese ” sei maledetto?”
lui disse “penso di esser stato curato”
la baciò e sperò che si dimenticasse la domanda...

Josh Ritter

lunedì 18 aprile 2011

sabato 9 aprile 2011

giovedì 7 aprile 2011

Quale volta bisogna deviare...

Ho creato un profilo su Devian Art dato che vedo che la visibilità della roba che gira è maggiore.... c'è ancora poca roba ovviamente ma spero di poter gestire tutte e due le cose...

E' un pò deprimente stare al passo coi tempi a volte...

http://blues-design.deviantart.com/

martedì 5 aprile 2011

domenica 3 aprile 2011

Magic and Loss

Dato che non posso postare le cose nuove per vari motivi di copyright (anche se il contratto dovrebbe dire qualcosa riguardo ai diritti d'autore) cito un pò di songs che mi sto ascoltando mentre disegno:

LA CIRCONCISIONE DI HARRY - FANTASTICHERIA ALLA DERIVA

Guardandosi allo specchio
ad Harry non piaque quel che vide
le guance di sua madre, gli occhi di suo padre
mentre il giorno si frantumava attorno a lui
il futuro si rivelava
si stava trasformando nei suoi genitori
la delusione finale

Uscendo dalla doccia
Harry si fissò a lungo
l'attaccatura dei capelli un pò più rada
il mento un pò sporgente
prese il rasoio per sbarbarsi e pensò:
"Oh, come vorrei essere diverso"

"Vorrei essere più forte
vorrei essere più magro
vorrei non avere questo naso
e queste orecchie a sventola
che mi ricordano mio padre
non voglio nulla che mi ricordi
la delusione finale"

Harry si guardò allo specchio
pensando a Vincent Van Gogh
e con un taglio netto si tranciò il naso
e felice del risultato
si affettò anche il mento
aveva sempre desiderato una fossetta
la fine di ogni illusione
Dopodichè guardando tra le gambe
Harry soppesò la rosa delle opportunità
un nuovo viso e una nuova vita
nessun ricordo del passato
poi si tagliò la gola da orecchio a orecchio

Harry si svegliò tossento
i punti gli facevano un gran male
un medico gli sorrideva
da un punto imprecisato della stanza
"Ragazzo, ti abbiamo salvato la vita
ma la tua faccia non sarà più come quella di prima"
E quando lo sentì
Harry scoppiò a ridere
E quando lo sentì
Harry scoppiò a ridere
Sebbene facesse male, Harry scoppiò a ridere
La delusione finale...

Lou Reed