mercoledì 13 luglio 2011

The Union Song



La sabbia rapisce i volti
che non si potevano definire
la carovana si preparò ad incamminarsi
quando tutti stavano a dormire
passai oltre ai miei timori
l'alba sembrò l'ennesima esplosione
questa terrà non è più buona
così come questo cuore

Guardo le scarpe del mio compagno
mi chiedo se questa notte sarà ancora in piedi
faccio quello che mi ordini, capitano
credo in quello in cui tu credi
ci sono dei fucili a dividerci adesso
oltre la collina non vedo più niente
siamo pagliacci con la bocca di sangue
e in testa nuove bende

C'è una folla di umori che circola
non c'è suono di bomba che si distingua
e c'è un peccato che esce fuori
da ogni punta di lingua
sono nato tra i campi di cotone
nella terra del sogno che incanta
ho ventuno anni adesso
ma sembra che ne abbia novanta

Gli alberi stanno piangendo resina
e io piango le mie munizioni
dovrai abituarti ad aspettare
che abbia compiuto queste malvagie azioni
la gloria mi attende tra le sue braccia
ci sono un leale, un onesto ed un assassino
che percorrono queste fiamme
e io a loro sono così vicino

Jimmy partì all'alba
sicuro che presto sarebbe tornato
ed ha scritto alla madre una promessa
a cui è stato sempre affezionato
sarebbe ritornato in un luogo sicuro
lontano da tutta quella vita amara
ed ha mantenuto la promessa
è già nella bara

I sacrifici umani sono all'ordine del giorno
e il sapore della notte è aspro
è l'ultima occasione della mia ultima vita
è la mia ultima lode e il mio ultimo vespro
il filo spinato non mi tocca come gli sguardi
ognuno di noi porta il suo fardello
nelle bocche di ognuno vedo il mio dio
e, in tutti gli occhi, mio fratello

Chi mi ricordi, straniera?
ti ha partorito il sole, si vede dai capelli
la luna ti ha donato la sua polvere
siamo solo intricati indovinelli
adesso ti guardo come se ti conoscessi
sospiro e spiro mentre si fa più fitta la foschia
ti amo come non ti ho mai amata prima
chiunque tu sia...

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