domenica 3 luglio 2011

Limey (Sails on the Floor)

Lungo tutta la banchina
hanno disteso il pesce della mattinata
a volte mi siedo e penso che l'andarmene
va oltre qualunque mio desiderio
I caminetti fumano e i gabbiani prendono bocconi
Certe donne non la smettono di vomitare
bè, ho trovato di peggio in mare
e farci i conti a volte è un dovere
Le pale cominciano a muoversi
stanno finendo di caricare il legname
questa città non ha mai fatto nulla per me
almeno non come avrei voluto
Mio zio mi ha aperto la strada
è uno di quelli che da il primo pugno in una rissa
Io farò vedere quel che valgo
e botte o no, sarò lì stanotte

Il mondo sta perdendo il suo splendore
mio fratello lavora ancora nella miniera
Coltivo piante vicino all'oblò
continuo a dire a me stesso che va tutto bene
Sento i nodi che aumentano
ed il mozzo che si atteggia a lupo di mare
dice di essere a caccia di balene
ma non pesca neanche un tonno
Sento che che il tempo è strano
c'è una brezza a poppa ed un tifone a prua
assaporo questo lieve momento di quiete
ma potrei scattare da un momento all'altro
Guardo il capitano paralizzato
dalla bianca regina dei mari
ha sopportato più cose la sua gamba di legno
di quante ne abbia mai sopportate la mia pelle

Continuo a mangiare chili e chili di limoni
la mia mente vaga ma non dovrebbe
ed anche gli altri stanno vagando
ovunque è meglio di questa dannata barca
Un giorno guarirò da questa follia
e passerò dalla folla alla solitudine
mi rifarò le scarpe e i lacci
e proverò un altro tipo di abito
Me ne sono andato via da te per questo
Ma sembra che le cose falliscano di nuovo
Discono che la speranza sia l'ultima a morire
ma sembra che per me sia stata la prima
Con neanche un colpo in canna
naufrago verso la luna del diavolo e grido
credo sia difficile andare avanti con te
ma è più difficle senza
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una canzone sullo scorbuto..... mah

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